Milano e Orvieto, due tappe indipendenti ma di fatto unite. Il mondo cattolico sembra pronto a fare un ritorno sulla scena politica italiana e nel 31esimo anniversario dello scioglimento della Democrazia Cristiana si confronta per definire il suo ruolo futuro. Un futuro che per l'ex Presidente del Consiglio Romano Prodi, è fermo. "C'è bisogno di ricominciare e discutere.", dice, "Da due anni il centrodestra è sostanzialmente muto nel senso dei programmi futuri." "La democrazia", ha chiarito, "si salva solo con la partecipazione." A Milano il deputato Dem Graziano Delrio ha richiamato a raccolta la comunità democratica con l'appuntamento "Creare legami, guarire la democrazia". A Orvieto invece l'appuntamento con l'assemblea di Libertà Eguale. Della squadra fa parte anche Paolo Gentiloni, ospite d'onore ad Orvieto, chiaro sui cambiamenti in atto e futuri. "Il mondo che sta cambiando così velocemente reclama una vera potenza Europea.", dice, "L'Unione Europea è percepita come fragile, timorosa e silente." La data dell'incontro milanese non è casuale. 18 gennaio 1919 infatti, Don Luigi Sturzo fondò il Partito Popolare italiano. Per Delrio l'alleanza tra i cattolici non può essere confinata ad un solo partito. "Non è l'inizio di un partito, è l'inizio di un percorso di sempre maggiore connessione con i mondi che esistono, per fortuna, nella nostra società e che meritano di essere ascoltati." Proposta importante commenta il Presidente di Libertà Eguale Enrico Morando a Orvieto. "È una giornata importante, direi per i riformisti italiani di centro-sinistra. Perché noi cerchiamo di utilizzare questa nostra assemblea annuale per lavorare all'elaborazione di una piattaforma per una proposta credibile di alterativa di governo al centrodestra.".