Chi entra e chi esce, nomi noti che resistono e altri meno noti che sparigliano le carte. La geografia della sfida uno a uno, quella dei collegi uninominali, dove vince chi prende più voti, anche uno solo, restituisce un'Italia dominata dal Centro-Destra con poche aree in cui il Centro-Sinistra è in testa e un Sud dove si impone il Movimento 5 Stelle. Risultati che si riflettono sui 74 seggi a disposizione per il Senato e sui 147 alla Camera. Nella sfida dentro o fuori, dunque, il collegio uninominale di Napoli Fuorigrotta viene sconfitto e fuori dal Parlamento l'ex Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che correva per il Centro-Sinistra contro Mara Carfagna, candidata con Calenda, e Maria Rosaria Rossi per il Centro-Destra. Su tutti gli sfidanti alla fine si impone l'ex Ministro dell'ambiente del Movimento 5 Stelle Sergio Costa. A Bologna invece l'ex Presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, batte il candidato di Centro-Destra Vittorio Sgarbi, dopo un testa a testa fino all'ultimo voto. A Sesto San Giovanni, la cosiddetta Ex Stalingrado d'Italia, la battaglia per il Senato la vince, con Fratelli d'Italia, Isabella Rauti, figlia del leader missino Pino che batte Emanuele Fiano, candidato del PD e figlio di Nedo sopravvissuto ad Auschwitz. A Milano centro si impone il Centro-Sinistra alla Camera con Benedetto Della Vedova di Più Europa contro lo sfidante Giulio Tremonti in corsa con Fratelli d'Italia. A Roma invece, nello scontro tra i due ex alleati ora rivali, Emma Bonino - Carlo Calenda spunta, la candidata del Centro-Destra Lavinia Mennuni. La candidata di Fratelli d'Italia, Daniela Santanchè, vince a Cremona su Carlo Cottarelli, l'ex commissario alla spending review candidato per il Centro-Sinistra mentre a Firenze è eletta Ilaria Cucchi, che batte la candidata del Centro-Destra. Monza resta feudo di Silvio Berlusconi, eletto al Senato, mentre la sua compagna, Marta Fascina, risulta prima nel collegio uninominale di Marsala.