Perdere la presidenza della Liguria per meno di 10 mila voti. Non si dà pace il centrosinistra, i problemi nel tenere unita l'alleanza, il gioco dei veti e delle esclusioni ha portato la sconfitta di Andrea Orlando malgrado il buon risultato ottenuto dal PD. Secondo Matteo Renzi il centro non c'era e senza il centro non si vince. A proposito di campo largo, non ha perso tempo il leader di Italia Viva nel commentare il diktat del presidente del Movimento Cinque Stelle, che a fine settembre aveva estromesso il suo partito dalla coalizione in Liguria e che alle affermazioni di Renzi replica ironico: "da dove lo ha detto? da Ryiad?" Conte non nega il risultato deludente, ma la tesi nel Movimento Cinque Stelle è che con Italia Viva sarebbe andata peggio. "Le regionali per noi sono sempre state delle competizioni difficili, ma è chiaro che avremmo voluto un risultato diverso. D'altronde se andasse tutto bene non staremmo facendo una Costituente, quindi non è assolutamente il momento di abbattersi ma di invertire la rotta". "Numeri alla mano i voti di Italia Viva sarebbero stati determinanti per far vincere Orlando e invece Conte, che ha messo il veto su Italia Viva, peraltro, perché l'ha messo questo veto? Solo perché non è più a Palazzo Chigi e al posto di Conte con l'operazione di Renzi Italia Viva ci è andato Draghi. Quello è l'unico motivo". Elly Schlein fa da paciere, bacchetta i colleghi, chiama tutti alla responsabilità per quel gol sbagliato a porta vuota. Malgrado la vittoria mancata di un soffio la segretaria del PD va oltre gli sgambetti degli alleati, lavora su una pax interna in vista del doppio appuntamento elettorale, il voto in Umbria ed Emilia Romagna fra 20 giorni. Per il segretario dei Verdi Angelo Bonelli quella in Liguria è una sconfitta che deve far riflettere sulla strategia del centro sinistra. Secondo Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana l'evidente spaccatura a sinistra ha penalizzato la coalizione. Per evitare i nuovi insuccessi Più Europa chiede infine un tavolo di coalizione.