Chi è? Signora Cecilia? Si. Siamo del sistema bibliotecario, siamo venuti a consegnarle il libro, scende? Si, si. Questo è il libro che lei ci aveva chiesto. Grazie, grazie mille. É un bel servizio che state facendo. La signora Cecilia è una delle persone che a Lamezia Terme ha ordinato un libro alle biblioteche cittadine. L'idea è nata dal fatto che nel Dpcm il libro veniva considerato un bene di primaria necessità e quindi come tutti i beni di necessità, poteva essere sottoposto all'idea dell'asporto, se uno può portare in giro una pizza, potrà portare in giro un libro. La biblioteca comunale, ora anche altre, anche private, con il Bibliobus offrono il loro immenso patrimonio di volumi a chiunque non possa o non voglio uscire di casa causa rischio contagio. Libero a domicilio si chiama appunto l'iniziativa, pensata in ogni dettaglio, anche di sicurezza. I nostri libri vengono intanto, naturalmente, imbustati e consegnati dal bibliobus grazie al supporto dei volontari del servizio civile che materialmente consegnano i libri che hanno già fatto la quarantena di 9 giorni e li consegnano a chi ci fa richiesta, dopodiché quando ci vengono restituiti i libri vanno in un'altra sala dedicata alla quarantena qui nella biblioteca. L'ordine è online o al telefono, per 3 libri alla volta al massimo con prestito di 20 giorni più 20, da inizio novembre le richieste sono già tantissime, segno che rispondeva un bisogno dice l'Assessore, soprattutto da over 60, ma l'utenza è in crescita. Ci telefonano signore e ragazzi che vogliono consigli di lettura, la cosa simpatica è che qualche consiglio segue la nostra consegna di un libro, qualche altra volta vanno a comprarli i libri direttamente in libreria, per cui direi che abbiamo innestato un meccanismo, un circolo virtuoso che funziona anche per la commercializzazione dei libri. Leggere è una cura dell'anima, per questo l'ente ha ideato il servizio per rispondere a tutte le istanze collettive, non solo materiali. Questa del libro riguarda e tiene a quella parte di noi che ha bisogno anche di conforto e la cultura non si può fermare in luoghi dove si fa, si deve spostare, in questo caso abbiamo pensato la spostiamo nelle case dei cittadini di Lamezia, semplicemente è un servizio.