Inclusion

Il maestro che usa messaggi motivazionali al posto dei voti

Gabriele Camelo ha un rapporto molto speciale con i suoi alunni, un rapporto in cui insegnamento e affettività coesistono e si intersecano. Maestro di italiano e inglese nella prima elementare dell’istituto comprensivo “Rita Borsellino” di Palermo, Camelo utilizza un metodo alternativo per la valutazione dei bambini. Nella sua classe non esistono votazioni o giudizi, ma solo feedback costruttivi e rassicurazioni. Sui quaderni degli alunni, periodicamente, scrive messaggi motivazionali come “Ti voglio bene”, “Sono fiero di te”, “Posso aiutarti a impegnarti di più?”. "Non c'è crescita se non c'è questo rapporto personale, che deve essere fatto per forza di cose di incoraggiamenti: non c'è crescita senza incoraggiamento", afferma l'insegnante.

00:03:48 min・pubblicato il 09 feb 2024

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