In questo momento, credo che, dare delle date precise non sia coerente in realtà col fatto che le date vengono determinate proprio nella valutazione passo dopo passo della, diciamo, della diffusione dell'epidemia in base ai dati. Possiamo confermare che il piano vaccinale che abbiamo previsto andrà avanti, questo significherà entro, diciamo, prima di giugno, quindi di quell'altra primo giugno, mettere, diciamo così, in sicurezza, come dicevo, la popolazione quella più fragile e più esposta ai rischi gravi dal contagio dell'epidemia. Se accanto a questa si affiancherà, come ci aspettiamo che si affianchi, una diminuzione degli effetti del contagio, potremmo anticipare quelle riaperture già questa settimana faremo delle prime rivalutazione dei dati.