Sì, perché il Fondo Monetario Internazionale mette in guardia sulle stime di crescita dell'economia globale e si rischia un brusco atterraggio. Insomma, il Fondo Monetario Internazionale da Washington non è ottimista per la crescita, dopo invece i dati dello scorso gennaio che avevano fatto un po' respirare l'economia globale, visto che si temeva una recessione che poi per adesso invece non è arrivata. Qua vediamo i dati di crescita previsti del PIL nel 2023, partendo da Regno Unito e Germania che dovrebbero andare in recessione, poi ci siamo noi, l'Italia, 0,7%, in linea poco meno rispetto a quanto previsto dal governo italiano. Francia e Russia 0,7%, qua ci torniamo dopo. Area Euro e poi Stati Uniti a 1,6% e la Cina che torna su livelli di crescita simili al passato. Andiamo a vedere anche il 2024, un dato interessante perché qui purtroppo torniamo fanalino di coda tra i grandi paesi e dovremmo crescere dello 0,8% secondo le nuove stime del Fondo Monetario Internazionale. Molto meno rispetto a quanto previsto dal governo e poi vediamo Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Francia, Russia a 1,3% appunto un dato che un po' sorprende, poi ci torniamo, la Spagna al 2%, quindi questo ci fa capire anche insomma come vanno i paesi simili a noi. Andiamo proprio a vedere la Russia, queso è un dato interessante perché mese dopo mese, previsione dopo previsione le stime sull'economia russa sono migliorate. Qua vediamo com'è cresciuta l'economia russa fino all'inizio della guerra. Questa è la prima stima appena successiva all'invasione, quindi insomma un calo considerevole che poi via via, vi faccio vedere le varie stime è che si sono aggiornate nel tempo, è migliorata e quindi questa è l'ultima in rosso, appunto, quest'ultimo report del Fondo Monetario Internazionale, si vede che entro il 2024 dovrebbe tornare ai livelli pre invasione. Non un gran risultato insomma, diversi anni persi ma meglio delle aspettative. Un dato però che stride un po' con i dati reali perché se noi andiamo a vedere quanto la Russia sta incassando da petrolio e gas, che sono i suoi prodotti di punta, a febbraio del 2023 gli incassi sono molto diminuiti del 46% rispetto a un anno fa e anche rispetto a due anni fa, prima della guerra, del 4,3%. Quindi evidentemente c'è qualche problema che sta inizia a vedersi anche nell'economia russa.