318 pagine, 221 miliardi e tre nodi delicati. Nel Piano Nazionale di ripresa, tra decine di progetti e riforme programmate, spuntano tre misure politicamente controverse. Due righe a pagina 30, mettono fine all'esperienza di Quota 100, il pensionamento anticipato, con almeno 62 anni di età e 38 di contributi, introdotto dal Governo Conte uno, a guida Lega-Cinque Stelle. Stop a fine anno, al termine della sperimentazione triennale, proroga solo per lavori usuranti e lavoratori cosiddetti fragili. Poche righe molto chiare, molto meno limpido il testo sul Superbonus al 110% per le eco-ristrutturazioni, fonti di Governo, come si dice in questi casi, hanno chiarito lo stop: il testo, pagina 156, parla di intenzione di estendere la misura, dal 2021 al 23. Basta però vedere le tabelle con le risorse, 8 miliardi e mezzo aggiuntivi, sono sufficienti a completare la proroga, al 2022, ma non per prolungarla all'anno successivo. Terzo punto nodale, il Cashback, il programma per disincentivare l'uso del contante, a favore dei più tracciabili pagamenti digitali, in chiave anti-evasione e anti-riciclaggio. Hai voglia a cercare, nelle 318 pagine! Non si trova! Nella bozza precedente, figurava tra le misure in essere, per le quali si sostituivano i fondi nazionali, con i soldi europei. Ergo, resta in vigore nell'attuale formula, a spese dello Stato italiano, mentre si valutano correttivi, specie sul premio semestrale, per chi fa più operazioni. Il primo è a luglio, il PNRR deve essere a Bruxelles, entro il 30 aprile.